Il nome di “punzonatura lamiera” si applica propriamente ad uno specifico procedimento industriale che ha lo scopo di alterare la forma di un foglio di lamiera metallica, e che consta in realtà, da un punto di vista tecnico, di una combinazione di due o più altre procedure applicate tramite l’uso di un’apposita macchina simile ad una pressa, detta “punzonatrice”. Volendo essere precisi, non è del tutto corretto associare il termine solamente alla lamiera, in quanto in realtà anche altri materiali – come il polistirene, ad esempio – possono essere in effetti sottoposti al procedimento; tuttavia, è un fatto indiscutibile che ad esserne oggetto sia con la massima frequenza proprio la lamiera.

Le presse per punzonatura possono essere essenzialmente divise in due grandi categorie, che ora andremo ad analizzare; le presse meccaniche e le presse idrauliche.
Le prime sono caratterizzate dall’utilizzo di un volano, che viene impiegato per accumulare l’energia necessaria a procedere, al momento necessario, all’azione sul metallo. Le seconde, al contrario, sviluppano la potenza richiesta ad effettuare la procedura tramite l’impiego di pompe idrauliche, la cui forza è naturalmente controllata da un apposito operatore. In entrambi i casi, le potenze sviluppate da questi macchinari possono essere considerevoli, in quanto partendo da una ventina di tonnellate possono raggiungerne diverse migliaia;questo ne fa macchinari molto imponenti e specializzati.

Per questa ragione, sommata al fatto che il procedimento si rende necessario in settori diversissimi dell’industria, sia per chi effettua lavori su componentistica piccolissima che per chi produce pezzi grandi come le carrozzerie automobilistiche, non sempre questa lavorazione viene svolta all’interno dell’industria che di fatto utilizzerà la lamiera; molto spesso è un’attività svolta da terzi, che possiedono e sanno utilizzare i macchinari specializzati richiesti.