Quella ambientale è una grande emergenza, una delle maggiori sfide che ci aspettano nei prossimi decenni. Il nostro stile di vita e il cattivo smaltimento di rifiuti, come quelli plastici, hanno danneggiato profondamente l’ambiente in cui viviamo e anche se per fortuna la sensibilità sui temi ambientali è in aumento, forse può essere già tardi per rimediare. Senza dubbio i governi e le grandi multinazionali devono fare la loro parte, ma anche ogni singolo individuo, con poche modifiche alle proprie abitudini può contribuire a fare la differenza. Scegliere determinati prodotti, con un minore impatto ambientale, può ad esempio contribuire a salvaguardare la salute del pianeta.

Quali sono i migliori prodotti amici dell’ambiente?

Quali sono i migliori prodotti amici dell’ambiente? Senza dubbio ce ne sono molti, ma ci sono alcune caratteristiche generali che possono accomunarli, come il fatto che abbiano una vita lunga e che alla fine della stessa possano essere riciclati o comunque non impattare in modo eccessivo sull’ambiente, accumulandosi ed inquinando.

Sul sito sacchettiditessuto.it ad esempio si possono trovare sacchetti di juta, borse in tessuto da usare più volte per fare la spesa, sacchetti bio-ecologici, per i cosmetici o per i regali di natale. Il packaging e gli imballaggi rappresentano una percentuale molto rilevante di rifiuti. Per questo sempre più di frequente si parla di sostenibilità del packaging e c'è chi propone una sua etichettatura ambientale.

Riusare la stessa borsa per andare a fare la spesa fa risparmiare pochi centesimi, ma può rappresentare un ben più pesante contributo sul fronte della tutela ambientale. Indumenti e accessori in eco pelle o che nascono dal riciclo di materie plastiche sono senza dubbio altri prodotti che possiamo elencare tra quelli amici dell’ambiente.

Il settore tecnologico, parliamo per intenderci di computer, smartphone e varie tipologie di dispositivi hi-tech, per anni è stato tra i più inquinanti al mondo, oggi sempre più spesso, un po’ per un cambio di filosofia, un po’ senza dubbio come strategia di marketing, cerca di ridurre in modo rilevante il suo impatto, ad esempio usando energie rinnovabili per alimentare i suoi grandi siti produttivi.

Tornando sulla tematica del packaging un possibile approccio, ad esempio nel settore alimentare è quello di eliminarlo del tutto grazie a prodotti alla spina, non solo acqua, latte o vino, ma ad esempio anche i cereali per la prima colazione. La GDO si sta da tempo muovendo in questa direzione con buoni riscontri commerciali.

Altri prodotti che possono avere un impatto negativo sull’ambiente sono quelli per la pulizia della casa o per l’igiene della persona o degli animali domestici. Sempre più spesso i produttori di questi prodotti investono in confezioni bio degradabili e in formulazioni meno aggressive. Ci sono poi brand che puntano tutta la loro comunicazione proprio su questo, intercettando come ovvio un preciso tipo di clientela, particolarmente sensibile alla tematica ambientale.

Prodotti e abitudini di consumo

Ci sono senza dubbio prodotti che hanno un minore impatto ambientale rispetto ad altri, ma cambiare le proprie abitudini di acquisto potrebbe non bastare, bisogna riuscire a cambiare anche le proprie abitudini di consumo, solo così potremmo, ad esempio ridurre al minimo gli sprechi e il volume di rifiuti prodotti.

Non tutti i rifiuti sono uguali, alcuni possono essere più facili da smaltire o trovare rapidamente una seconda vita, ma anche in questo caso, la loro riduzione non farà certo male all’ambiente. L’offerta di prodotti meno impattanti si moltiplica giorno per giorno, ma quello che può veramente fare la differenza è un cambio di mentalità del consumatore. Dobbiamo essere pronti a consumare meno e meglio, facendolo da subito.