Le formiche rappresentano un agente infestante fastidioso anche se, a prima vista, innocuo. La disinfestazione formiche, benché sottovalutata, molte volte risulta essere di vitale importanza. Infatti, pur sembrando, come abbiamo già detto, innocue, le colonie di formiche rappresentano anche un rischio per la salute, perché camminando lungo gli angoli e negli interstizi tra i muri raccolgono sporco e batteri e li trasportano in giro.

Pertanto, pur non rappresentando un pericolo immediato per l’uomo, le formiche devono essere eliminate da tutti gli ambienti domestici attraverso la disinfestazione formiche (affidandosi, idealmente, a specialisti del settore, come Gruppo Indaco) e soprattutto dove ci può essere vicinanza tra insetti e cibo. In particolare, chiunque lavori o conservi del cibo in modo professionale, è soggetto al protocollo HACCP che prevede – con forza di legge – che l’infestazione sia eliminata con una disinfestazione formiche.

Infatti, soprattutto per quanto riguarda i luoghi come centri commerciali, come luoghi di ristorazione, come negozi, mulini ecc quindi tutti luoghi legati al cibo (dove, quindi, l’igiene ha la massima importanza), la disinfestazione formiche è l’unico modo per poter mantenere in vita il proprio esercizio commerciale.
Trovare una formica nel piatto in un ristorante, per esempio, con le dovute “denunce”, può portare persino alla chiusura del ristorante stesso. Infatti, viene dato un ultimatum dagli ispettori d’igiene che gli impongono di compiere una disinfestazione formiche.

Se la disinfestazione formiche è compiuta, e il problema non si ripresenta, allora l’esercizio commerciale (di qualsiasi genere, come sopra elencato) può continuare la sua attività.

Se, invece, la disinfestazione formiche non è praticata e il problema si ripresenta, soprattutto attraverso un crescente numero di segnalazioni, allora vi è un’ispezione straordinaria e, qualora il caso lo richieda, persino una chiusura dell’esercizio commerciale o sanzioni amministrative di somme abbastanza elevate.
Infatti, essi devono rispettare quello noto come HACCP, ossia il protocollo igienico-sanitario che impone, in tali casi, l’attuazione immediata di una disinfestazione formiche. Ecco alcuni passi salienti dell’HACCP al riguardo:

Violazioni di norme poste a tutela della salute pubblica
In questa categoria si ricomprendono tutte quelle violazioni che possono costituire un pericolo per la salute del consumatore. In tale categoria vanno segnalati:
art. 5 l. 283/62 che punisce con l’arresto fino ad un anno e l’ammenda da lire 600.000 a lire 60.000.000 (art.6/4 l. 283/62) il divieto di mettere in commercio:
alimenti privati anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolati con sostanze di qualità inferiore o comunque trattate in modo da variarne la composizione naturale (lett. a)
in cattivo stato di conservazione (lett. b)
con cariche microbiche superiori ai limiti stabiliti dal regolamento di esecuzione o da ordinanze ministeriali (cfr. OM 11 ottobre 1978) (lett. c)
insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato d’alterazione (lett. d)
ecc

Quindi, negli esercizi commerciali, nelle industrie alimentari e nel campo della ristorazione, la disinfestazione formiche risulta un vero e proprio dovere.