Cosa accade alle dichiarazioni di decesso causa Covid-19? Come funzionano gli attuali protocolli? Cosa accade ai deceduti da non-Covid?

Le norme, più o meno dure, cambiano da regione a regione. Nel Lazio, qualora un'impresa funebre come ad esempio la Cattolica San Lorenzo interviene per un deceduto Covid-19, egli, va lasciato con gli abiti che portava al momento del decesso, quindi va avvolto in lenzuolo trattato con soluzione disinfettante e poi riposto nella bara che deve essere immediatamente sigillata e trasferita al cimitero o in sede di cremazione a Roma.

Per i deceduti in un ospedale, frequentemente i parenti non riescono nemmeno più vedere i loro cari: l’ultimo saluto, di norma, può avvenire solo davanti alla bara sigillata. Per i deceduti in abitazione propria, se viene accertata la morte da Covid-19, il nucleo familiare che viveva col defunto oppure che sia entrato in contatto verrà posto in quarantena. Questo causa dei problemi alle imprese funebri, le quali devono comunque relazionarsi coi parenti per organizzare il funerale. Per tale motivo servono le massime precauzioni.

Il funerale del deceduto da Covid-19

Il funerale ormai consiste solo nel trasporto funebre o poco più. Vige il divieto di tutte le tipologie di cerimonia per evitare ogni assembramento di gente. Le disposizioni attuali vietano pure i trasferimenti di salme con la cassa aperta; i deceduti devono essere movimentati solo con il feretro sigillato.

Una notizia falsa è quella che i defunti da Covid-19 si debbano necessariamente cremare. Questa informazione non ha nessun fondamento. Come gli altri decessi causati da diverse patologie, i defunti si possono tranquillamente inumare, tumulare o avviare a cremazione.

Non occorrono soluzioni drastiche oltre a quelle già citate, specialmente in caso di morte nella propria abitazione, nella quale sino all’intervento del dottore non si può accertare le cause di morte e quindi sono previste tute, mascherine e guanti sia per il defunto che nelle relazioni con i parenti.

Nello specifico, nei rapporti con i familiari in quarantena e che non si possono allontanare dalle proprie case o dall’abitazioni, dei comuni, hanno introdotto alcune pratiche soluzioni per ottenere le dichiarazioni che, di solito, dovrebbero essere rese in prima persona come ad esempio la dichiarazione di volontà sulla cremazione resa mediante un videomessaggio WhatsApp inoltrato agli uffici competenti o anche il disbrigo delle pratiche mediante e-mail o appi online.

L’elaborazione del lutto

In questo momento, gli italiani stanno provando a reagire con un grande spirito di responsabilità e di collaborazione. I familiari a cui viene negato ogni tipo di cerimonia funebre, comprendono l’ordinanza e la sua correttezza per evitare altre situazioni di contagio. Ma l’elaborazione del lutto è complicata e molte famiglie prendono accordi con le onoranze funebri ed i preti per celebrare simbolicamente il loro caro quando questo stadio di emergenza sarà terminato.