Nel corso degli ultimi anni, sempre più insegne commerciali hanno scelto di sostituire il caro e vecchio neon con i moderni tubi al LED. Una decisione del genere viene portata avanti con l’obiettivo di ridurre al minimo costi e consumi di gestione, senza che ciò vada a intaccare sulla qualità complessiva dell’illuminazione interna ed esterna.
Tale fonte luminosa nasce per garantire una resa davvero di assoluto rilievo e piace a una vasta gamma di potenziali clienti. Attualmente, effettuare una sostituzione del genere è molto più semplice di quanto si possa immaginare, con un netto risparmio sui consumi energetici. Non resta altro da fare che sapere come sostituire il neon con il LED, magari con l’aiuto dei professionisti di www.pubblilight.it.
Come funzionano i cari e vecchi tubi al neon
Prima di sapere cosa fare per sostituire i tubi al neon con quelli in LED, è essenziale conoscerne le rispettive caratteristiche. I cari e vecchi sistemi basati sul neon vengono immersi in appositi tubi di vetro sigillato. All’interno di questi piccoli contenitori, sono situati un gas mobile e tracce di mercurio, mentre due elettrodi collocati alle estremità generano un’elevata quantità di elettroni, che scorrono a getto continuo. Il principio di funzionamento di un metodo simile è estremamente semplice da comprendere. Infatti, i gas diffondono radiazioni che si vedono fin da subito sotto forma di luce.
Al tempo stesso, il tubo al neon vede aumentare la propria temperatura in maniera istantanea. L’accensione di una luce del genere richiede l’attesa di qualche secondo, con l’apparizione di un primo sfarfallio che viene seguito dall’illuminazione vera e propria. Al tempo stesso, numerosi modelli appartenenti al settore funzionano con l’ausilio di un apposito starter, un piccolo pezzo elettronico senza il quale la lampada non potrebbe accendersi in alcun modo.
Come funzionano i moderni tubi al LED e in cosa si differenziano
I moderni tubi in LED si basano su un principio di funzionamento, forse, ancora più facile da intuire. Determinate luci non sono immerse in un contenitore di vetro, bensì in appositi dispositivi concepiti in plastica. La loro accensione è pressoché immediata e non viene preceduta da alcun tipo di sfarfallio, senza alcuna presenza di mercurio o gas mobili.
Uno dei tratti salienti dei tubi in LED è senz’altro rappresentato da una durata complessiva molto elevata. Luci di questo tipo riescono a funzionare con la massima efficacia anche per oltre un decennio, resistendo senza alcuna difficoltà alle modifiche repentine della rete elettrica. Come accennato in precedenza, tale soluzione viene scelta da numerose attività anche perché riesce a ridurre al minimo costi e consumi energetici.
Non a caso, nel corso degli ultimi anni, le realtà aziendali stanno portando avanti una conversione sostanziale da una soluzione all’altra. In un’epoca caratterizzata dall’incremento delle spese per la corrente elettrica, trovare il giusto risparmio con un incremento dell’efficienza generale può rivelarsi determinante.
Come sostituire al meglio il neon con il LED
Una volta monitorati tutti i criteri essenziali, non resta altro da fare che sostituire i tubi in neon con quelli in LED. Un lavoro del genere deve partire dalle misure del neon e proseguire con la valutazione della lunghezza necessaria, per poi procedere al montaggio vero e proprio. Questo passaggio è estremamente facile e rapido.
Nel caso specifico, bisogna togliere lo starter collegato al neon e inserirne un altro concepito per il LED. Vanno poi sostituite le rispettive lampadine, quindi bisogna effettuare il collegamento finale a una presa per la corrente elettrica. Passo dopo passo, la sostituzione può essere portata a termine senza alcun tipo di impedimento e con i risultati da sempre auspicati.