Definita da tutti come la quarta forma di energia più utilizzata dalle aziende, l’aria compressa è nettamente più sicura rispetto alle altre tipologie di energia.

Ad esempio, per tutti quei macchinari potenzialmente esposti a sovraccarichi la corrente elettrica rappresenta un rischio in quanto le scosse e gli incendi potrebbero causare danni/lesioni.

Diversamente l’aria compressa non presenta particolari “controindicazioni” e si adatta perfettamente a numerose condizioni d’ utilizzo, anche quelle dove ci sono superfici umide o bagnate.

Nell’articolo che segue affronteremo le seguenti tematiche:

  1. definizioni di aria e pressione atmosferica;
  2. che cos’è l’aria compressa;
  3. le principali aree di utilizzo dell’aria compressa.

Aria e pressione atmosferica: di che cosa stiamo parlando?

Sapresti darmi una definizione di aria e una di pressione atmosferica?

 Conoscere questi concetti è utile per comprendere l’aria compressa e tutti i suoi vantaggi.

L’aria, che si trova internamente all’atmosfera, è la ragione per la quale riusciamo a vivere sulla terra, quella cosa che ci protegge dai raggi ultravioletti del sole e dalla mancanza di aria nello spazio.

L’aria che respiriamo quotidianamente è composta per il 78% da azoto, per il 21% da ossigeno e per la restante parte da gas di vario tipo come vapore acqueo, idrocarburi e gas inerti.

 Per comprendere il concetto di pressione atmosferica dobbiamo partire dall’assunto che la Terra è soggetta alla pressione dell’aria che ha un proprio peso.

Di base l’aria presa 1.2 kg/m2: maggiore è il livello di esercizio e minore è la pressione. Questo nella pratica comporta che più si sale verso l’alto e più la pressione si dimezza.

Quanto detto spiega il motivo per il quale sulla cima di una montagna o in alto nel cielo l’aria è più “sottile”.

Caratteristiche e destinazioni d’uso dell’aria compressa

Sulla base di quanto detto fino a questo momento risulta vero che l’alta pressione porta alla riduzione dell’aria ovvero alla diminuzione del suo volume.

Questo è il meccanismo proprio di qualsiasi tipologia di compressore, a cominciare da quello che si trova in una pompa per gonfiare le ruote di una bici.

L’aria che viene aspirata è compressa e ridotta ad una frazione del suo volume iniziale mentre la pressione all’interno della gomma è superiore rispetto alla pressione atmosferica.

L’unità di misura che si utilizza in queste circostanze è il Pascal che, tenendo conto di piccole quantità di pressione, comprende le seguenti unità: kPa (chilopascal), Mpa (megapascal).

In questo senso l’aria compressa viene identificata come sovrapressione ovvero caratterizzata da una pressione maggiore della pressione atmosferica standard.

Quali sono le principale applicazioni dell’aria compressa

Oltre al fattore sicurezza, quello che rende l’aria compressa un’ottima fonte energetica è il suo essere pulita e non nociva.

La pulizia dell’aria compressa viene “misurata” con il concetto di qualità, ovvero le classi di purezza che vengono individuate dalla normativa ISO.

È possibile distinguere due classi: la prima classe (classe 1) disciplina la purezza associata alla presenza di olio e contaminanti vari che possono essere presenti nell’aria al momento della sua uscita; la seconda classe (classe 0) è propria dell’aria pura al 100% ed è quella consigliata quando questa fonte energetica deve essere impiegata in ambito industriale.

Gli impianti di distribuzione ad aria compressa trovano ampio spazio all’interno di aziende appartenenti al settore alimentare, della lavorazione del legno, della metalmeccanica, dell’elettronica, farmaceutico, delle depurazioni e molto altro ancora.

L’elenco dei settori sopra ci suggerisce un altro importante vantaggio dell’aria compressa, ovvero il suo essere incredibilmente versatile.

Altri vantaggi dell’aria compressa

Sono vantaggi associati all’uso dell’aria compressa:

  • la facilità di utilizzo
  • la sua capacità di favorire l’aumento della produttività aziendale
  • l’efficienza energetica
  • i minori costi di produzione
  • bassi costi di esercizio
  • la possibilità di essere prodotta in loco.