Le liste di indirizzi sono ormai riconosciute anche dai più restii alle attività di direct marketing come uno strumento basilare per condurre le promozioni e lo sviluppo della clientela di un’azienda, che siano digitali o fisiche. A fare la differenza, e dettare le probabilità del successo della campagna legata a tali liste, saranno innanzitutto la precisione con cui saranno stati selezionati i componenti di tale lista, e la sua “freschezza”, ossia quanto siano aggiornati i dati su cui è basata. Solo l’ideale combinazione di tali fattori farà sì che l’investimento fatto per acquistarle si traduca in un effettivo guadagno per l’azienda.

La prima distinzione che è possibile fare in questo campo, fra tante ben più raffinate e sottili, è quella molto basilare fra i due generi principali di liste che si possono stilare, ossia tra quelle basate semplicemente su un criterio di tipo territoriale – che prendono il nome di liste residenziali – e quelle che, invece, tengono conto di particolari criteri demografici, e che vengono solitamente classificate come liste commerciali.

Le liste residenziali
Come abbiamo accennato, la lista residenziale è, molto semplicemente, basata su un criterio territoriale: in breve, include tutti e soltanto gli indirizzi di chi abita in una particolare, definita zona geografica, la quale naturalmente può essere di ampiezza variabile, grande come un’intera nazione o d’altro canto limitata ad una singola via in un uno specifico paesino. Naturalmente, un criterio di questo tipo non permette di fare alcun tipo di considerazione demografica sui componenti della lista, e quindi di fare particolari previsioni sulle loro preferenze; tuttavia, esistono attività molto radicate sul territorio dove il criterio primario di ricerca clienti è appunto territoriale, e per queste si tratta di liste assolutamente ideali. Inoltre, si tratta di liste meno costose, in quanto richiedono un lavoro preliminare molto inferiore.

Le liste commerciali
Al contrario delle precedenti, una lista commerciale è basata su criteri interni, ossia sulle caratteristiche dei propri componenti – che siano l’età, le disponibilità economiche, il livello di studio, o una qualsiasi combinazione di questi e di mille altri criteri. Sono liste, insomma, in cui è possibile far inserire tutti e solo i commercialisti fra i trenta e i cinquant’anni della zona di Roma che hanno un reddito di un determinato livello, tanto per fare un esempio. Ovviamente, stilare liste di questo tipo richiede molte informazioni, il che le rende costose; ma altrettanto ovviamente, il livello di dettaglio che offrono permette di creare e calibrare campagne di marketing estremamente specifiche, e quindi con ottime probabilità di successo significativo.